Esistono però delle urgenze, di tipo anche chirurgico, che lo Specialista Urologo co Formazione Andrologica, si trova ad affrontare. Rappresentano una “nicchia”, misconosciuta a molti medici, con formazione anche chirurgica, ma non andrologica. Pertanto, per evitare danni a lungo termine e per evitare conseguenze a lungo termine, al presentarsi di certe situazione, è sempre meglio rivolgersi ad una struttura che abbia un Urologo all’Interno, e, se possibile, con esperienza andrologica.
Torsione Testicolare: rappresenta una condizione non rara , ma tipica dell’età giovanile. Di fatto per cause spesso di difficile identificazione (piccoli traumi per esempio) si verifica la contrazione del muscolo cremastere, che corre attraverso l’inguine fino al testicolo, e che determina una rotazione “su sé stesso” del testicolo. Ciò determina un ischemia del testicolo con conseguente progressiva perdita di funzione.
Il dolore è generalmente improvviso e molto significativo. Spesso la diagnosi clinica, viene confermata dal controllo con eco-color-doppler, che dimostra l’assenza o netta vascolarizzazione (afflusso di sangue) al testicolo.
Pur talvolta potendo procedere a “derotare “ il testicolo manualmente, nella maggior parte dei casi conviene procedere chirurgicamente, derotando il testicolo, dopo averlo esposto dallo scoto, e fissandolo. Dopo le 6 ore, può iniziare a determinarsi un’ischemia irreversibile, con necrosi (“morte”) dei tessuti. IN tale caso, generalmente si procede ad asportazione dello stesso testicolo, ormai compromesso.
Trauma penieno: si verifica generalmente in corso di rapporti (e quindi in erezione) con rottura traumatica del corpo cavernoso (struttura del pene, piena di vasi, che determina riempiendosi, l’erezione). E’ una urgenza, in quanto, se la frattura del corpo cavernoso non viene riparata, si verifica un quadro di impotenza definitiva (il corpo cavernoso non sarà più “ a tenuta”). La diagnosi è clinica, e spesso supportata dall’evidenza ecografica di una discontinuità nella guaina albuginea (guaina del corpo cavernoso).
Priapismo: si definisce con questo termine un’erezione prolungata (generalmente oltre le4 ore) in assenza di stimolo sessuale. Viene classificato ad alto flusso (viene costantemente portato sangue dalle arterie e quindi si mantiene un’erezione turgida) o a basso flusso (viene bloccato del tutto il flusso in uscita dalle vene; pertanto non si riesce ad avere una detumescenza). Le cause possono essere iatrogene (da farmaci), legate ad altre condizioni cliniche sistemiche (anemia falciforme per esempio), oppure ignota (idiopatica).
La diagnosi è clinica, può essere utile nella diagnostica un prelievo di sangue dai corpi cavernosi, per distinguere le due tipologie.
Viene considerata un urgenza perché se si protrae nel tempo determina una fibrosi e perdita di funzione dei corpi cavernosi. Pertanto va risolta nel più breve tempo possibile. Strategie mediche sono possibili (borsa del ghiacchio, epinefrina nei corpi cavernosi) oppure può essere necessario un drenaggio chirurgico (estemporaneo o definitivo) gravato però da un discreto tasso di impotenza definitiva.